WHISTLEBLOWING

COSA E’

Con il D.Lgs 24/2023 si vuole ribadire l’importanza della segnalazione di illeciti che possono verificarsi all’interno delle organizzazioni.
Sostanzialmente si devono attivare canali si segnalazione «CON GARANZIA DI PROTEZIONE E ANONIMATO» tramite i quali avviare un processo di indagine ed integrazione del sistema organizzativo per evitare possibili commissioni di reati.

CHI È OBBLIGATO AD AVERE IL CANALE DI SEGNALAZIONE

– IMPRESE CON PIU’ DI 50 DIPEDENTI
– IMPRESE CON IL MODELLO 231/01
IL SISTEMA WHISTLEBLOWING ERA GIÀ PREVISTO PER ALTRI CASI, ORA SONO STATI ESPLICITATI ALCUNI REQUISITI

CHI PUÒ SEGNALARE

In base alla legge 30 novembre 2017, n. 179 “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato”, possono effettuare le segnalazioni:
– i dipendenti;
– i collaboratori e consulenti esterni
– nonché i lavoratori e i collaboratori delle imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere PER CONTO DELL’IMPRESA.

COSA POSSO SEGNALARE?

Comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato e che consistono in:
•     illeciti amministrativi, contabili, civili o penali;
•     condotte illecite rilevanti ai sensi del decreto legislativo 231/2001,O violazioni dei modelli di organizzazione e gestione ivi previsti;
•     illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione europea o nazionali relativi ai seguenti settori: appalti pubblici; servizi,   prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del  terrorismo; sicurezza e conformità dei prodotti; sicurezza dei trasporti; tutela dell’ambiente; radioprotezione e sicurezza nucleare; sicurezza degli alimenti e dei mangimi e salute e benessere degli animali; salute pubblica; protezione dei consumatori; tutela della vita privata e protezione dei dati personali e sicurezza delle reti e dei sistemi informativi;
•     atti od omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’Unione;
•     atti od omissioni riguardanti il mercato interno;
•     atti o comportamenti che vanificano l’oggetto o la finalità delle disposizioni di cui agli atti dell’Unione.

SOSTITUISCE GLI ALTRI CANALI DI SEGNALAZIONE?

ATTENZIONE:
Le segnalazioni a carattere personale e/o previste dagli altri sistemi in essere (vedi iso 45001, iso 37001, sa8000, etc) rimangono attive e da utilizzare con i canali predisposti per tali sistemi.
Il sistema whistleblowing potrebbe classificare come non pertinenti le segnalazioni che non rientrano nei casi precedentemente elencati

COME FUNZIONA?

•      Il D.Lgs 24/2023 PREVEDE che la segnalazione sia gestita nel modo seguente
•      dare avviso alla persona segnalante del ricevimento della segnalazione entro 7 giorni dalla data del suo ricevimento;
•      mantenere le interlocuzioni con la persona segnalante e richiedere a quest’ultima, se necessario, integrazioni;
•      dare diligente seguito alle segnalazioni ricevute;
•      svolgere l’istruttoria necessaria a dare seguito alla segnalazione, anche mediante audizioni e acquisizione di documenti;
•      dare riscontro alla persona segnalante entro 3 mesi o, se ricorrono giustificate e motivate ragioni, 6 mesi dalla data di avviso di ricevimento della segnalazione esterna o, in mancanza di detto avviso, dalla scadenza dei 7 giorni dal ricevimento;
•      comunicare alla persona segnalante l’esito finale della segnalazione

ANONIMATO

•      Il D. Lgs. 24/2023 prevede l’obbligo di mantenere anonimo il segnalante nelle fasi di indagine e nella gestione della segnalazione, anche se vengono inseriti nella segnalazione.
•      Indicare i propri dati, permette di essere contattati per chiarimenti e/o integrazioni che si possono rendere necessarie. Può accadere che senza chiarimenti la segnalazione risulti archiviabile per mancanza di informazioni necessarie per la «gestione» della stessa.  (PUR GARANTENDO L’ANONIMATO)

I DIRITTI DEL SEGNALANTE

•      Protezione della riservatezza dei segnalanti
•      L’identità del segnalante non può essere rivelata a persone diverse da quelle competenti a ricevere o a dare seguito alle segnalazioni;
•      La protezione riguarda non solo il nominativo del segnalante ma anche tutti gli elementi della segnalazione dai quali si possa ricavare, anche indirettamente, l’identificazione del segnalante;
•      La protezione della riservatezza è estesa all’identità delle persone coinvolte e delle persone menzionate nella segnalazione fino alla conclusione dei procedimenti avviati in ragione della segnalazione, nel rispetto delle medesime garanzie previste in favore della persona segnalante.

ASSENZA DI RITORSIONI:
Qualsiasi comportamento, atto od omissione, anche solo tentato o minacciato, posto in essere in ragione della segnalazione, della denuncia all’autorità giudiziaria o contabile, o della divulgazione pubblica e che provoca o può provocare, alla persona segnalante o alla persona che ha sporto la denuncia, in via diretta o indiretta, un danno ingiusto, da intendersi come danno ingiustificato.

•      TALE GARANZIA È ESTESA ANCHE AGLI ALTRI «ATTORI» COINVOLTI NELLA SEGNALAZIONE
•      SE NON FOSSERO RISPETTATI I SUDDETTI DIRITTI, CI SI PUO’ RIVOLGERE ALL’ANAC

I RUOLI

(possono variare in funzione dell’organizzazione del CANALE WHISTLEBLOWING)

•      FACILITATORE: figura che può supportare il segnalante per la segnalazione.
•      GESTORE DELLA SEGNALAZIONE: soggetto e/o team incaricato per avviare l’iter comunicativo con il segnalante anche in riferimento ai tempi di risposta e/o alle richieste di integrazione
•      COMITATO AZIENDALE WHISTLEBLOWING: soggetto e/o team che DEVE ATTIVARSI per avviare le indagini e azioni su quanto segnalato in modo da adeguare il sistema organizzativo per eliminare che si possa ripetere quanto rilevato ed interrompere la violazione segnalata.
•      ODV (se presente): Organismo di Vigilanza ai sensi del D.Lgs. 231/01 – viene informato e si attiva in funzione della segnalazione come previsto dal D. Lgs. 231/01